50a SETTIMANE SOCIALI DEI CATTOLICI IN ITALIA (Trieste 3 – 7 Luglio 2024)

«Abitiamo in un tempo di grandi trasformazioni sociali, politiche e culturali che ci chiede capacità di confronto e di collaborazione con tutti» (Cei, Al cuore della democrazia. Partecipare tra storia e futuro. Documento preparatorio della 50° settimana sociale dei cattolici in Italia, Trieste, 3-7 luglio 2024, p. 4). È con l’attenzione a queste trasformazioni che dal 3 al 7 luglio 2024 la delegazione diocesana composta da Antonello Antonelli (Presidente provinciale ACLI), Emanuela Pedone (Presidentessa Diocesana dell’Azione Cattolica), Daniele Palumbo (Presidente della Cooperativa Majambiente) e Leonardo Luca Di Quilio (Delegato per l’Eremo/Abbazia di Santo Spirito a Maiella) ha partecipato alla 50a edizione delle settimane sociali dei cattolici in Italia. 

Nel tempo di crisi della democrazia, crisi che coinvolge sia le istituzioni sia la partecipazione popolare alla cosa pubblica, appare evidente anche una crisi di fondo rispetto ai fini ultimi della società ed anche verso il futuro. Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha ricordato a tutti i delegati cattolici che «è la pratica della democrazia che la rende viva, concreta, trasparente, capace di coinvolgere. […] Ogni generazione, ogni epoca, è attesa alla prova della “alfabetizzazione”, dell’inveramento della vita della democrazia. Prova, oggi, più complessa che mai, nella società tecnologica contemporanea. Ebbene, battersi affinché non vi possano essere “analfabeti di democrazia” è una causa primaria, nobile, che ci riguarda tutti» (Discorso 3 luglio 2024 – Settimane sociali dei Cattolici in Italia). Papa Francesco dal canto suo ci ha aiutato a pensare la democrazia come un «cuore infranto» che deve diventare un «cuore risanato».

Ci riferisce Daniele Palumbo: «È stata una esperienza unica, irripetibile, all’interno della quale è stato possibile non sono portare la nostra esperienza come cooperativa storica della Maiella, ma anche perché abbiamo avuto l’occasione di confrontarci con tantissime altre realtà disseminate in tutta Italia, cosa che ci ha permesso di arricchirci come persone e come realtà operante sul territorio. La nostra cooperativa è ingaggiata ormai da trent’anni nei campi della scoperta del creato, del turismo sostenibile, dell’educazione civica e ambientale e nella valorizzazione dei beni culturali diocesani. La forma di impresa cooperativa, sostenuta dai soli introiti delle nostre attività, rappresenta una sfida quotidiana di lavoro, partecipazione, confronto, integrazione paziente che esalta il modello sinodale che ormai da diversi anni la Chiesa universale ci sta chiedendo in quanto cattolici». 

Continua Leonardo Luca Di Quilio: «Sono stato orgoglioso a Trieste di rappresentare la Buona Pratica dell’Eremo/Abbazia di Santo Spirito a Maiella, realtà localizzata nel Comune di Roccamorice (PE) e appartenente alla Diocesi di Chieti – Vasto. Questo luogo, appartenuto all’origine a Papa Celestino V (al secolo Pietro da Morrone) e alla Congregazione dei Celestini, oggi è visitabile grazie alla gestione e agli sforzi della cooperativa Majambiente. Oltre all’ausilio di servizi guidati specifici e competenti effettuati da ragazze e ragazzi laureati in Beni Culturali, Teologia e Geologia, è possibile sperimentare l’esperienza che noi amiamo chiamare di “eremitaggio laico”, ovvero pernottare nella nostra foresteria e trascorrere del tempo lontano dai rumori e dai ritmi infernali della quotidianità».

Leonardo Luca Di Quilio

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